*Linux Guide

CrunchBang Linux 10 R20111125

Premessa

Tra le distribuzioni GNU/Linux disponibili, che spingono sul pedale della semplicità e del minimalismo, CrunchBang è un prodotto di grande rilievo, che non si addice a principianti ed a svogliati, ma che richiede qualche impegno nella configurazione e nella sua sintonizzazione. La sua amichevolezza è inversamente proporzionale alla sua solidità ed affidabilità. Le stesse basi Debian Squeeze, quindi stabili, la dicono lunga sugli scopi di questa distro:

  • essere stabile, laddove "stabile" può richiamarsi al concetto di montagna
  • essere affidabile, sempre e comunque. L'utente può esercitare totale confidenza con il sistema
  • essere usabile, nel senso che può adattarsi alle richieste dell'utente nel migliore dei modi
  • essere estremamente personalizzabile
  • essere semplice, nel senso che la distro offre lo stretto indispensabile per usare subito il sistema e niente altro
  • essere unica, nell'interfaccia, nella gestione del sistema, nella configurabilità ecc.

Però CrunchBang (CB d'ora in poi) non può dare il meglio di se se l'utente non ha intenzione di impegnarsi e di imparare. In CB nulla è automatico, nulla è casuale e nulla è stupidamente senza senso.
Come la montagna è stabile, semplice ed unica, anche CB è tutto questo, ma per scalare la montagna bisogna prima volerlo ed essere disposti ad affrontarne le ripide pareti.
Vi presento quindi CrunchBang Linux 10 R20111125

Il mio desktop
Il mio desktop

Scheda tecnica

  • Nome: CrunchBang Linux "Statler"
  • Versione: 10 R20111125
  • Tipologia: live/installabile
  • Orientamento: Desktop
  • Architettura: 32 Bit e 64 Bit
  • Derivazione: Debian "Squeeze"
  • Desktop environment: Openbox
  • Kernel: Linux crunchbang 2.6.39-bpo.2-486
  • Requisiti minimi di sistema: 256 MB di RAM, processore i486, scheda grafica per risoluzione a 800x600, lettore ottico di CD, 2.5 GB di spazio disco per la installazione
  • Ciclo di rilascio: Quando pronto
  • Metodo di aggiornamento: Con Synaptic Package Manager, da Terminale con apt-get update/upgrade

Test

Il test è stato eseguito in sessione Live e dopo installazione su Hard Disk, su un pc dalle seguenti caratteristiche. Tutto l'hardware è stato adeguatamente riconosciuto e le periferiche pure. Per l'avvio della sessione Live non sono state impostate configurazioni diverse da quelle predefinite e durante il caricamento del sistema non sono state necessarie altre configurazioni o modifiche a quelle di default.

  • Riconoscimento e caricamento del kernel = OK
  • Efficacia dei tasti funzione = n.v.
  • Avvio del server X = OK
  • Risoluzione video = Errata (1024x768) poi modificata con lo strumento disponibile nel sistema (xrandr). La definizione e la stabilizzazione della corretta risoluzione schermo, è stato l'unico problema riscontrato e ne discuto in seguito.
  • Opzione lingua italiana = OK
  • Opzione tastiera italiana = OK
  • Automount dei dispositivi = OK

Opzioni e Tempi di caricamento

Le Opzioni di avvio sono le seguenti:

  1. Live Session - per avviare la sessione Live che non consente la installazione del sistema
  2. Live Sessione (Failsafe) - per avviare il sistema in modo sicuro e con risoluzione minimale
  3. Graphical Install - per avviare l'installer grafico
  4. Text Install - per avviare l'installer testuale classico
  5. Memory Test - per avviare il test della memoria RAM
  6. Exit - per uscire dalla sessione

Il menù della sessione Live
Il menù della sessione Live

Non sono disponibili tasti funzione da azionare, ma è possibile impostare comandi personalizzati premendo il tasto Tab.
La schermata di caricamento del sistema è rigorosamente testuale e molto rapida. Come accennato in precedenza, non sono necessarie modifiche alle configurazioni in fase di caricamento.
Il server grafico si avvia del tutto regolarmente ed il desktop si mostra in un batter d'occhio in tutta la sua laconicità.
In sessione Live, si giunge alla scrivania in meno di due minuti.

Installazione

CB dispone di due installer, uno grafico ed uno classico testuale. Sono gli installer di Debian Squeeze e sono estremamente efficaci, ma leggermente complessi.
Vediamo la installazione con l'installer grafico.

  1. Selezione della lingua - Basta scorrere il menù per rintracciare la lingua italiana e selezionarla. l'installer diventa quindi in italiano.

    Selezione della lingua
    Selezione della lingua

    Cliccate su "Continue"
  2. Definizione del fuso orario (posizione) - Questo viene selezionato automaticamente su Italia.

    Definizione del fuso orario
    Definizione del fuso orario

    Cliccate su "Continua"
  3. Configurare la tastiera - Questa viene automaticamente selezionata sul layout italiano.

    Configurare la tastiera
    Configurare la tastiera

    Cliccate su "Continua"
  4. Caricamento dei componenti - L'installer carica i componenti per la installazione. Richiede qualche decina di secondi. Attendete.

    Caricamento dei componenti
    Caricamento dei componenti

  5. Configurare la rete - Dovrete affibbiare un nome al vostro computer per poter essere poi identificato all'interno di una rete intranet.

    Configurare la rete
    Configurare la rete

    Cliccate su "Continua"
  6. Impostazioni dell'utente e della password - Dovrete indicare il nome dell'utente per intero.

    Impostazioni dell'utente e della password
    Impostazioni dell'utente e della password

    Cliccate su "Continua"
    6.1 Date un nickname all'utente.

    nickname all'utente
    Nickname all'utente

    Cliccate su "Continua"
    6.2 Stabilite una buona password che permetterà all'utente di assolvere a compiti di amministrazione e di login.

    una buona password
    Una buona password

  7. Partizionamento dei dischi - Definite quindi il tipo di installazione per cui sono previsti quattro metodi:
    • Guidato - Usa l'intero disco
    • Guidato - Usa l'intero disco e imposta LVM (Logical Volume Management)
    • Guidato - Usa l'intero disco e imposta LVM cifrato
    • Manuale
    Nel primo caso si formatta l'intero disco e CB ne entrerà in possesso. E' l'opzione che ho scelto per la installazione su macchina virtuale, eseguita per fornire le immagini di questa guida/recensione. Per chi avesse il disco già partizionato - come nel mio caso su macchina reale - si sceglie l'ultima voce.

    Partizionamento dei dischi
    Partizionamento dei dischi

    Cliccate su "Continua"
    7.1 Definizione del disco da occupare. Se si conferma la scelta, i dati contenuti in esso verranno irrimediabilmente cancellati

    Definizione del disco da occupare
    Definizione del disco da occupare

    Cliccate su "Continua"
  8. Collocazione dei file di sistema - E' possibile scegliere se produrre una partizione /home separata, oppure se produrre partizioni separate per diverse directory utili al sistema, oppure se allocare tutti i file di sistema in una unica partizione (scelta ideale per utenti principianti).

    Collocazione dei file di sistema
    Collocazione dei file di sistema

    Cliccate su "Continua"
  9. Schermata riassuntiva - Qui potete controllare che tutto sia a posto. Se avete dei dubbi, potete annullare le modifiche oppure terminare la procedura e procedere alla installazione (opzione predefinita)

    Schermata riassuntiva
    Schermata riassuntiva

    Cliccate su "Continua"
    9.1 Schermata di conferma - Qui potete ricontrollare tutto ed è l'ultima chance. Selezionate "Si" se tutto è a posto e poi cliccate su "Continua"

    Schermata di conferma
    Schermata di conferma

  10. Installazione! - Il sistema quindi viene installato e l'intera operazione dura non più di 10 minuti, a seconda dell'hardware posseduto.

    Installazione!
    Installazione!

    Attendete con pazienza!
  11. Bootloader - Al termine della installazione del sistema, avviene la installazione del bootloader ed è necessario stabilire dove inserirlo.

    Bootloader
    Bootloader

    Predefinitamente viene scelto il MBR collocato sull'hard disk. E' una scelta preferibile in ogni occasione, a meno che non si abbiano specifiche necessità e che si sappia cosa fare.


  12. Installazione terminata - Con successo l'installazione è conclusa. Cliccate su "Continua", rimuovete il CD dal lettore e godetevi il nuovo CrunchBang Statler

    Installazione terminata

    Installazione terminata
Nel mio caso l'installazione su macchina virtuale ha richiesto circa 15 minuti, mentre su macchina reale appena 12. Un installer efficace!

Per il partizionamento, la distribuzione dispone di GParted e va ricordato che dopo l'esecuzione del partizionamento, occorre riavviare il sistema per far si che la tabella delle partizioni sia accuratamente riconosciuta. Io ho effettuato l'installazione su disco già partizionato, offrendo a CB la partizione prima destinata ad openSUSE 12.1.
Il Bootloader è GRUB 1.98 ed ha perfettamente riconosciuto le altre distribuzioni presenti nel mio hard disk, tranne quella di VectorLinux 7.0. Anche dopo il prammatico e rituale sudo update-grub, il menù del bootloader non mostrava alcuna voce relativa a VectorLinux, eppure nel file /boot/grub/grub.cfg la voce relativa era presente. Misteri di Grub!
Il menù di GRUB 2 è solo testuale e non è presente alcuna immagine di sfondo.

Ambiente grafico ed Aspetto

L'interfaccia di CB è veramente spartana, gestita da Openbox, il window manager minimalista per antonomasia. Meno di questo c'è solo l'interfaccia testuale, quindi non c'è il pericolo di avere un desktop confuso, pesante e complicato. L'immagine che ho inserito all'inizio dell'articolo è una personalizzazione effettuata da me, ma il desktop originale di CB è molto meno di così.
Lo sfondo è grigio scurissimo, con il pannello superiore minimalista Tint2, con Conky purissimo alla destra e niente altro! Si direbbe un desktop bucolico, certo assai distante dalle sofisticate scrivanie di KDE, Gnome, Enlightenment e via dicendo. Niente icone sul desktop, niente dockbar, niente tasti da premere. Un novizio proveniente da Windows® potrebbe persino credere che possa trattarsi di una schermata d'errore del sistema!
L'amichevolezza è una utopia.

CB ha due menù usabili dall'utente: il menù principale e quello globale.
Il Menu principale si apre cliccando con il destro sul desktop oppure premendo la combinazione di tasti Super+Spazio. Quello globale premendo la combinazione di tasti Alt+F3.
Il menù principale è quello che vedete nella figura sottostante:

Menù principale
Menù principale

Si tratta di un menù esclusivamente testuale ed è comunque un bene. Leggero, rapido, facile da capire e usare.
Il menù globale, una volta invocato, appare come una striscia sul margine inferiore del desktop e contiene tutti i comandi di apertura e avvio di applicazioni, scripts, strumenti presenti nella directory /usr/share/bin. I vari comandi si navigano con i tasti freccia, oppure si preme una lettera per raggiungere il comando o le iniziali del comando medesimo. Per uscire dal menù globale, si preme il tasto "Esc". Non è proprio immediato come menù, ma per chi bada al sodo e usa molto i comandi da tastiera, è uno strumento prezioso e molto efficace.

Le Finestre delle applicazioni sono decorate con il tema specifico "Statler", molto sobrio, privo di fronzoli e ammennicoli. L'aspetto delle finestre, i contenuti delle medesime e le impostazioni relative a fonts, comportamenti ed altro, possono essere gestiti con uno strumento molto semplice, grafico ed efficace. Lo si raggiunge seguento questo percorso:

Menù principale → Settings → Openbox → GUI Config Tool

Configurazione di Openbox
Configurazione di Openbox

Dall'immagine sopra potete notare come sia possibile influire su molti aspetti relativi alle finestre delle applicazioni. Fate delle prove e valutatene i risultati.
Gli effetti 3D sono di certo possibili, ma in una distro come questa, con l'obiettivo di salvare computer datati, con una interfaccia votata al minimalismo più francescano, sono del tutto inutili.

Dotazioni software

CB è un sistema basato su Debian Squeeze, quindi dotato di software non proprio all'ultimo grido, ma non per questo meno efficace, di certo molto stabile. Vengono offerti programmi e strumenti per gli usi più comuni, tranne che per il gioco. Vediamo quindi un elenco delle dotazioni.
Per le esigenze di Ufficio, la distro offre due strumenti molto leggeri ed efficaci: AbiWord per i testi formattati e Gnumeric per i fogli di calcolo. Non manca Evince per visualizzare file PDF e PS. Viene peraltro offerta la possibilità di installare direttamente LibreOffice al completo, partendo dal menù principale.

libreoffice
Libreoffice

Le esigenze di Grafica sono soddisfatte attarverso il monumentale GIMP, strumento per grafica bitmap ormai assurto a primaria importanza. Per la visualizzazione delle immagini c'è Viewnior, un simpatico e leggerissimo strumento.
E' prevista la possibilità di scattare delle immagini del desktop, partendo dal menù principale.

Internet e Rete sono categorie ben supportate da CB, con Iceweasel per la navigazione nei siti. Si tratta di una versione alleggerita di Firefox e funziona davvero bene. Transmission consente di effettuare download efficienti con protocollo BitTorrent. gFTP permette di gestire i propri spazi remoti e siti web di varia tipologia. XChat IRC permette di chiacchierare con amici e conoscenti. Gigolo permette la connessione con filesystem remoti in una rete locale. Network Manager consente di configurare diversi tipi di connessione e nel mio caso, l'uso della internet key Huawei e1692 è stato immediato ed efficacissimo.

La Multimedialità è garantita dalla presenza dei codecs più comuni che consentono a VLC di riprodurre musica e video. XFburn consente di masterizzare agilmente ed efficacemente CD e DVD riscrivibili o meno.

VLC
VLC in azione

Tra gli altri strumenti disponibili, voglio indicare il file manager Thunar, uno degli strumenti più potenti e leggeri oggi disponibili, in grado di gestire file e cartelle in modo assai efficace. Geany è il text editor predefinito, non solo in grado di essere usato per testi semplic, ma anche di essere impiegato come editor di linguaggi di programmazione, di linguaggi a marcatori e tanto altro. Il tutto abbinato a leggerezza e configurabilità.
Catfish è uno strumento velocissimo e leggerissimo per le proprie ricerche all'interno del file system. Conky è un fantastico ed efficace strumento di monitoraggio di sistema, facile da configurare e ricco di documentazione online.
Tint2 è il pannello minimalista per definizione e si limita a elencare le finestre aperte sul desktop.
GParted è lo strumento in grado di gestire le partizioni dei dischi e disponibile anche dopo la installazione.

Trova file e cartelle
Trova file e cartelle

La Gestione dei pacchetti è affidata all'intramontabile Synaptic che, oltre a consentire di installare e rimuovere i pacchetti, permette l'aggiornamento del sistema il blocco delle versioni dei pacchetti, la reinstallazione, la gestione delle librerie e la riparazione di paccehhti eventualmente danneggiati.
I pacchetti possono essere anche gestiti da Aptitude, lo strumento da console pratico, veloce, potente e versatile. La gestione di pacchetti esterni .deb, può essere efficacemente affidata a GDebi, che provvede a risolvere le dipendenze disattese ed altro.

Aptitude
Aptitude

Le Impostazioni del sistema CrunchBang sono in parte applicabili con la modifica di file testuali e in parte impiegando strumenti grafici, come l'editor del menù principale.

Configurazione del menù
Configurazione del menù

Non è uno strumenti immediatamente intuitivo, ma con un pochino di attenzione si riesce ad applicare qualsiasi modifica, altrimenti si può modificare testualmente il suo file, seguendo questo percorso:

Menù principale → Settings → Openbox → Edit menu.xml

Allo stesso modo è possibile modificare il file relativo alle applicazioni ad avvio automatico, seguendo il percorso:

Menù principale → Settings → Openbox → Edit Autostart

CrunchBang non ha un Centro di Controllo.

Applicazioni ad avvio automatico
Applicazioni ad avvio automatico

Usabilità

Occorre anzitutto evitare di confondere usabilità con facilità d'uso.
CB 10 Statler non è una distribuzione per principianti!
La sola interfaccia e le sole configurazioni di sistema, potrebbero scoraggiare e deludere l'utente che proviene da un sistema operativo così accondiscendente come Windows®. In CrunchBang quello che si può volere deve essere cercato ed adattato a mano e con impegno, quindi non si tratta di un sistema per utenti casuali ed alla ricerca di un sistema "facile".
Il sistema è pulitissimo, ordinato, minimale in modo pressochè brutale e richiede all'utente una conoscenza abbastanza profonda delle dinamiche e delle caratteristiche di un sistema Linux. L'uso del mouse è spesso superfluo, mentre si predilige l'impiego della tastiera ed è singolare notare come ben altri ambienti desktop si stiano dirigendo in questa direzione.
Il supporto alla lingua è molto buono, ma il menù principale rimane in inglese fino a che l'utente non mette mano al file testuale di configurazione.
La Reattività in sessione live è veramente ottima. Il sistema sembra installato e i tempi di latenza agli input è assai contenuto.
Purtroppo, date le premesse elencate dianzi, l'intuitività del sistema è assai scarsa, ma certo è che una volta che si sia imparato bene ad usare un sistema come CB, ci si troverà a proprio agio con qualsiasi distribuzione Linux e, paradossalmente, gli ambienti desktop più rinomati e graficamente più sofisticati, potranno apparire addirittura meno intuitivi e più difficili.

Consumi e Prestazioni

Questo è l'aspetto migliore e più eclatante di tutta la distribuzione. All'avvio del sistema, senza applicazioni aperte, con il solo desktop in azione, la distro impegna meno di 90 MB di RAM e richiede al processore un impegno minimo (nell'ordine del 2%). Lo spazio occupato su disco è di 2,5 GB. Un vecchio PC del 2001 potrebbe risorgere e funzionare bene.
Con il browser Opera, Bluefish e con Goggles Music Manager (un player musicale eccezionale) in azione, il sistema consuma 328 MB di RAM, con un impegno del processore che oscilla tra il 2 ed il 5%. Un computer del 2003 potrebbe tornare come nuovo.
Lascio al lettore immaginare cosa può essere CB 10 su un computer di ultima generazione. Si è al limite della preveggenza esecutiva ed allo spreco di risorse!

Pregi

  • Base Debian Squeeze
  • Affidabilità, solidità, stabilità
  • Estrema riduzione delle futilità
  • Rapidità di esecuzione dei compiti
  • Bassissimi consumi energetici e di impiego delle risorse
  • Facilità di amministrazione e di espandibilità
  • Sistema molto educativo
  • Facilità di installazione

Difetti

Se consideriamo il fine di questa distribuzione, ovvero quello di essere applicabile a sistemi datati, si può dire che non ha difetti.
Se si vuole per forza trovare un lato difettoso del prodotto, si può ammettere che si tratti di un sistema dedicato a soli esperti

Perchè usare questa distro

Le ragioni per le quali si possa voler impiegare CrunchBang 10 Statler, sono tutte racchiuse nei pregi dianzi elencati e non sto ad aggiungerne di ulteriori.

Links utili

Conclusioni

CrunchBang 10 è una distribuzione straordinaria, qualcosa che sta tra la purezza e l'essenza. In linea di principio ricalca le orme Archiane del KIS (Keep It Simple), offrire cioè un sistema semplice, che non significa per forza facile o amichevole, vuol solo dire semplice. Semplice nella veste grafica, semplice nella sua base Debian stabile, semplice nella gestione delle finestre e nella configurabilità, semplice nell'impiego delle risorse e via di questo passo.
La caratteristica di distribuzione rolling impedisce virtualmente una reinstallazione, a meno che l'utente non compia gesta irresponsabili.
CR 10 Statler è per utenti semplici, curiosi, coraggiosi e con una certa esperienza. Non è la distribuzioni per rinunciare al mondo vaporoso e licenzioso di Windows ed ancor meno per utenti che provengono da Apple.
CB 10 è la distro che può far gustare il gusto semplice di Linux, che può ridare vita a computer che sembravano perduti nella vetustà del loro hardware.
Una distro semplice ma non facile, quasi scontrosa ma accogliente e affidabile, nell'ombra ma splendida e per tutte queste doti una grande distribuzione.
Complimenti agli sviluppatori ed un sentito ringraziamento.

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