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Linux Mint 9 "Isadora"

Premessa

Non nascondo la mia predilezione per questo sistema operativo, che potrei paragonare alla grandezza di Ubuntu e non per niente, la mia Linux box è popolata unicamente da sistemi Ubuntu e derivati. Linux Mint, con questa versione, dovrebbe consegnare ai suoi utenti un super sistema operativo, in grado di offuscare persino il suo progenitore e devo preannunciare che fin dai primi momenti, è proprio così.
L'unione di un sistema ottimo come Ubuntu 10.04 (di cui sono autore di una Guida all'uso desktop), alle preziose utilità di sistema e ad un affinamento tecnico di grande accuratezza, fa di Linux Mint la giusta distribuzione per entrare nel mondo Linux su un tappeto magico fatto di affidabilità, sicurezza, solidità e amichevolezza.Vediamo quindi le ragioni che vi stupiranno usando Linux Mint.

Nome e Tipologia

Linux Mint 9.0 RC 'Isadora' è una distribuzione Linux live/installabile, orientata al desktop, basata su Ubuntu 10.04, per architetture i686 e x86-64, indicata per utenza inesperta e per vari ambiti (scuola, casa, ufficio, impresa, ecc.).
Kernel : Linux 2.6.32-21-generic

Test

La recensione è avvenuta direttamente dal sistema installato. Ho scaricato l'immagine .iso e dopo una masterizzazione avvenuta con Brasero, alla velocità di 8x, ho riavviato il sistema accedendo quindi alla seduta live. Ho scattato alcune immagini del desktop e controllato le dotazioni del sistema, dopodichè ho avviato la installazione.
L'installer è assai amichevole e di facile impiego e comprensione. Tutti gli utenti Ubuntu e derivati, sanno di cosa stò parlando.
Ubiquity è un installer appropriato ed espressamente dedicato a chi installa per la prima volta un sistema Linux. La sua potenza e usabilità, non hanno paragoni, attualmente.

Una volta lanciato l'installer si accede alla schermata per la scelta della lingua, tra cui l'italiano. Basta scorrere il lungo elenco delle lingue disponibili e selezionare quella preferita:

Scelta della lingua
Scelta della lingua

Si deve cliccare su "Avanti" e si passa alla definizione del Fuso Orario corretto. Avendo già definito la lingua principale, viene proposto quello logico. Se corrisponde alle proprie esigenze, si clicca su "Avanti":

Scelta del Fuso orario
Scelta del Fuso orario

Si accede quindi alla schermata per la scelta del layout di tastiera, che compare già impostato per la tastiera italiana. Si procede quindi al passo successivo, cliccando su "Avanti".

Scelta del layout della tastiera
Scelta del layout della tastiera

Ecco quindi la parte difficile dalla installazione, il partizionamento, la definizione del mountpoint e il tipo di filesystem. Come illustrato dalla immagine sottostante, è possibile scegliere tra un partizionamento automatico (ottimo per chi non sa cosa fare ed ha solo un sistema installato nel proprio PC), l'usare l'intero disco del computer (ideale per chi vuole far ripartire il computer da zero o per chi ha un computer vergine), con la perdita totale dei dati alloggiati nell'hard disk e l'usare le partizioni già esistenti (ideale per chi ha già un computer con altri sistemi operativi) effettuando manovre e azioni ben ponderate.

Partizionamento e allocazione
Partizionamento e allocazione

Nel mio caso, ho scelto quest'ultima opzione. Ho quindi cliccato sul radio-button accanto alla voce "Specifica manualmente le partizioni". Ho quindi cliccato su "Avanti" per accedere alla finestra successiva dove ho dovuto scegliere quale partizione destinare a Mint 9.0. Ho scelto quella che ospitava Mint 8.0. Ho quindi selezionato la partizione cliccandoci sopra, ho ricliccato su essa due volte per far comparire la finestra dove ho scelto quale filesystem usare (ext4), impostare il punto di montaggio (/) ed ho poi scelto di non formattare la partizione, per mantenere le impostazioni precedenti che erano alloggiate nella directory /home di Mint 8.0.

Scelta della partizione, del mountpoint, del filesystem e della formattazione
Scelta della partizione, del mountpoint, del filesystem e della formattazione

Effettuati i necessari controlli, sono passato alla fase successiva, cliccando su "Avanti". L'installer chiede quindi di impostare il nome di un utente (mentre lo si digita nel campo superiore, si completa anche in quello inferiore) e la password di amministrazione (che va naturalmente ripetuta per sicurezza). Viene chiesto il nome del computer (per l'inclusione del medesimo in una rete di PC) e io mi sono accontentato di quello fornito dall'installer stesso. Ho quindi scelto di chiedere la password per accedere al sistema.

Definizione dell'utente, password di root e nome del computer
Definizione dell'utente, della password di root e del nome del computer

Cliccando su "Avanti" sono passato alla finestra di riepilogo, l'ultima spiaggia prima di avviare il processo vero e proprio di installazione. Ho letto bene quello che c'era scritto ed ho confermato cliccando sul pulsante "Installa".

Riepilogo preinstallazione
Riepilogo preinstallazione

Il processo di installazione è durato in tutto 13 minuti (si, avete letto bene!). Durante le operazioni di installazione si viene allietati dalle schermate illustrative che potete vedere qui sotto (per ora ancora in inglese, ma facili da capire):

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Al termine, una finestrella invita l'utente a scegliere se continuare in seduta Live o riavviare il PC.

Installazione completata
Installazione completata

Al riavvio il bootloader GRUB, in versione 1.98 e provvisto di un ottimo sfondo grafico, ha riconosciuto perfettamente gli altri sistemi presenti (Ubuntu 10.04 e Xubuntu 10.04).
L'avvio del sistema è molto rapido. Nel giro di una quindicina di secondi ero alla schermata di login.
Effettuato l'accesso, ho magicamente ritrovato il desktop che avevo con Helena, con le stesse personalizzazioni del pannello inferiore (che avevo trasformato in un dock Compiz-free) e di quello superiore. Insomma la mancata formattazione della partizione, ha permesso di riavere il sistema come lo avevo lasciato ad una versione precedente.

Hardware e periferiche sono stati perfettamente riconosciuti e configurati e solo la chiavetta Huawei ha necessitato di nuova configurazione (cosa che ho poi eseguito in un battibaleno con l'uso di UsbModeSwitch e qualche configurazione manuale) per funzionare bene.

Decisamente una gran bella anteprima del sistema che dovrebbe essere dato agli utenti nel giro di qualche settimana in versione stabile.

Ambiente grafico ed Aspetto

Linux Mint 9.0 basa la sua interfaccia grafica sul desktop environment Gnome in versione 2.30 ed è una interfaccia curata, pulita ed amichevole, come potete vedere dalla schermata sottostante.

Il desktop di Mint 9.0
Il desktop di Mint 9.0

Certo i colori rimangono più o meno come quelli delle versioni precedenti, ma il complesso appare molto luminoso e fresco, proprio come la Menta. Le icone sul desktop sono veramente poche e non creano confusione, sono ben definite e intuitive.
Il pannello è posto in basso ed è unico e si contraddistingue per pulizia, ordine e intuitività.
Il menu principale è MintMenu, realizzato dal team degli sviluppatori di Mint. E' una vera e propria opera d'arte, intuitivo, semplice, omnicomprensivo e di facile consultabilità. Non fa rimpiangere il classico menu di Gnome che, per chi volesse, è sempre disponibile e di facilissima implementazione. Per certi versi può somigliare a quello previsto per sistemi Microsoft, il che rende la transizione a Mint, leggermente più semplice.
Il tema scelto per la decorazione delle finestre è Shiki-Wise. E' un tema pulito e ordinato. Per chi volesse cambiare, ce ne sono altri disponibili. L'installazione di altri temi è quanto mai facile ed efficace.
Linux Mint 9.0 mette a disposizione dei suoi utenti i driver open source Nuveau, per schede grafiche Nvidia e questo fa si che scompaiano i noti problemi relativi alle adeguate risoluzioni in presenza dei vecchi driver nv. Nel mio caso la risoluzione schermo è stata subito correttamente individuata ed impostata (1440x900).

Il menu principale di Mint
Il menu principale di Mint

Dotazioni software

Linux Mint è sempre stato caratterizzato dalla ricchezza delle dotazioni ed anche per questa versione sono previsti moltissimi programmi per gli usi quotidiani più comuni. Sono inseriti anche gli strumenti propri di Linux Mint e quelle dotazioni che mancano al progenitore, Ubuntu. Vediamo quindi cosa ha da offrire Mint 9.0.

Le esigenze d'Ufficio e produttività sono soddisfatte dalla monumentale suite OpenOffice.org (Word, Presentazioni, Foglio di Calcolo e Disegno)

Le esigenze di Grafica sono soddisfatte dall'indispensabile GIMP che, clamorosamente, è venuto a mancare in Ubuntu 10.04. Non manca OO.o Draw (Disegno) per applicazioni di disegno semplice. SimpleScan adempie alle esigenze di impiego dello scanner, Eye of Gnome funge da visualizzatore di immagini ed Evince permette la fruizione dei files PDF.

Internet e Networking sono ambiti non certo trascurati da Linux Mint. Firefox è il borwser predefinito, Giver adempie alle funzioni di file sharing semplificato su reti locali, Gwibber soddisfa le esigenze di microblogging (Twitter, ecc.), Thunderbird gestisce posta elettronica e pianificazione personale, Pidgin garantisce le esigenze di messaggistica, Transmission consente il download di file Torrent e XChat IRC è dedicato alle chiacchiere in rete. Insomma una dotazione completa e moderna.

Multimedialità libera e pronta all'uso è sempre stata l'offerta di Linux Mint e non viene tradita nemmeno in questa release.
Codecs e supporto multimediale sono pronti all'uso e fin dalla seduta live l'utente può ascoltare i propri brani mp3 o vedere i propri filmati AVI, semplicemente collegando un lettore multimediale esterno (come iPod od altri).
Brasero consente la masterizzazione efficace e affidabile di CD e DVD ed è possibile accedervi direttamente da Nautilus.

Brasero
Il software di masterizzazione Brasero

Totem, dal canto suo, garantisce la fruizione di contenuti audio e video con efficienza e facilità di impiego.

Totem
Vedere film e ascoltare musica con Totem

PulseAudio gestisce l'ambito audio, con il controllo del volume sia in ingresso che in uscita, entrando in sintonia con le dotazioni hardware del PC.

Pulseaudio
PulseAudio per la gestione del volume audio

Rhythmbox ha compiti di riproduzione musicale con svariati plug-ins per l'ascolto di radio internet, per la fruizione di podcasts, per la condivisione in Last.fm e tanto altro. Se solo avesse potenti capacità di ripping, potrebbe perfino essere superiore al magnifico iTunes di Apple.

Rhythmbox
Musica soave con Rhythmbox

Linux Mint offre poi una pletora di altri strumenti particolarmente orientati alla usabilità come:
MintUpload, che permette di caricare files su uno spazio web disponibile (sito web, spazio ftp, ecc.)

mint-upload
Caricare files con MintUpload

MintBackup, che permette di effettuare il backup di sistema secondo diversi parametri e necessità

mint-backup
Fare il backup di Linux Mint con MintBackup

Gufw, che consente di attivare/disattivare, in modo grafico, il firewall preinstallato nel sistema

gufw
Gestione grafica del firewall con Gufw

MintUpdate, che consente di aggiornare sia i programmi installati, che l'intero sistema. Le funzionalità di questo strumento sono di particolare interesse e in gran parte uniche.

mint-update
Aggiornare programmi e sistema con MintUpdate

Software Manager, che permette la gestione del software sia da installare che da rimuovere. L'interfaccia grafica è particolarmente semplice, abbinando usabilità, intuitività e potenza.

Software Manager
Gestire il software con Software Manager

Windows Wireless Drivers, che permette la installazione dei drivers di Windows per dispositivi wireless.
Startup manager, per gestire l'avvio del sistema.
Startup Disk Creator, per produrre dispositivi di avvio del sistema come chiavette USB e CD.

A questi strumenti di grande utilità, si associano decine di altri strumenti disponibili nel vasto menu principale. Molto utile e amichevole è il Pannello di Controllo, dal quale è possibile gestire tutto il sistema. Certo non è YaST, ma è un gran bel pezzo di software e di centro gestionale, di cui gli utenti potranno farne proficuo impiego.

Control Center
Il Pannello di Controllo di Linux Mint

L'installer del sistema, come abbiamo visto, non ha bisogno di altre parole. Intuitività, semplicità, completezza e potenza, ne fanno uno strumento di potenza e perfezione pressochè assolute.

A queste già ricche dotazioni, se ne possono aggiungere a dismisura, grazie all'abbinamento con le repositories di Ubuntu. L'utente di Linux Mint può perciò contare su oltre 32.000 (trentaduemila) applicazioni!

Pregi

  • Basato su Ubuntu 10.04 LTS
  • Intuitività
  • Usabilità
  • Ricchezza delle dotazioni
  • Supporto multimediale pronto all'uso
  • Robustezza, affidabilità, amichevolezza

Difetti

  • Interfaccia grafica, che necessita di maggiore originalità e appeal

Links utili

Conclusioni

Per chi è alla ricerca di un sistema operativo Linux che non richieda troppo impegno, per chi cerca un sistema Linux facile da usare, pronto all'uso e riccamente dotato, affidabile, usabile, robusto e adatto a chi entra nel mondo del software libero, Linux Mint è la scelta adatta e consigliata.
Linux Mint è il passo giusto da compiere per far parte della community Linux di tutto il mondo, la scelta senza compromessi per chi inizia e per chi, già addentro, voglia un sistema da ritagliarsi addosso senza sforzo eccessivo. Forse l'unica scelta!

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