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OpenSUSE 11.0

Premessa

openSUSE è una delle cinque distribuzioni "facili" oggi disponibili e contende il primato delle preferenze a Ubuntu in persona. Nella sua storia ha incontrato i favori di moltissimi utenti e le indignazioni di molti altri al riguardo delle sue caratteristiche e usabilità. La versione 10.3 uscita qualche mese fa, aveva lasciato un po' di amaro in bocca a chi credeva in una distro "da usare e basta".
La versione che mi accingo a recensire sembra avere rimediato a quelle difficoltà.
Vediamo.

Nome e Tipologia

OpenSUSE 11.0 è una distribuzione Linux orientata al desktop, live e installabile, per architetture i686 ed indicata ad ogni tipologia di utenza, sia essa esperta o novizia.

Test

Il test di questa recensione è avvenuto in seduta Live, senza installazione, su due laptop (Acer Aspire 1300 e BenQ R23E). Non sono state applicate modifiche ai parametri di avvio e caricamento. Il riconoscimento dell'hardware è stato eccellente e senza alcun tipo di problema.
Tutte le periferiche sono state adeguatamente riconosciute e configurate.

  • Riconoscimento e caricamento del kernel = OK
  • Efficacia dei tasti funzione = OK
  • Avvio del server X = OK
  • Risoluzione video = OK
  • Opzione lingua italiana = OK
  • Opzione tastiera italiana = OK
  • Automount dei dispositivi = OK

Tempi di avvio e opzioni

Una volta lanciato il CD ed avviato il sistema si viene accolti da una finestra di benvenuto in varie lingue, seguita da un altra finestra con elencate alcune opzioni:
- avviare openSUSE direttamente
- avviare openSUSE in modalita' FailSafe
- avviare il sistema ospitato nell'hard disk
- effettuare un test della memoria
- effettuare un controllo del CD in vista della installazione
A queste opzioni se ne aggiungono altre invocate dai tasti funzione :
- F1 Help per gli aiuti utili all'avvio del sistema se dovessero esserci problemi con hardware e altro
- F2 Language per la scelta della lingua tra cui l'italiano
- F3 Modalita' Video per la scelta della corretta risoluzione del monitor.
Io ho effettuato le opzioni di scelta della lingua, mentre non sono state necessarie modifiche al riguardo di altri moduli e la risoluzione riconosciuta dal sistema era quella corretta.
Ho quindi premuto il tasto Invio e il caricamento si è avviato.
Una schermata grafica con barra di caricamento indica la progressione del medesimo. Durante questa lunga fase, si accede anche ad una schermata testuale nella quale i messaggi di caricamento vengono mostrati in sequenza.
Nessun problema per quanto è riguardato il server grafico (cosa che non si può dire certo per le distribuzioni Ubuntu-derivate, che mi hanno dato problemi fin dalla versione 7.10).
Il sistema viene caricato completamente, giungendo alla scrivania, in poco meno di 4 minuti, che è un tempo esagerato sotto ogni punto di vista.
KDE viene caricato senza la comparsa della bootsplash caratteristica.

Ambiente grafico ed Aspetto

openSUSE 11.0 e' un sistema molto carino, sobrio, semplice, pulito e molto ben organizzato. Il gestore del desktop è KDE che, malgrado sia considerato un DE pesante, risulta invece molto prestante anche in seduta live e la reattività è notevole.
La scrivania si contraddistingue per uno sfondo in varie tonalità di verde brillante che da alla distro il suo caratteristico aspetto.
Sullo sfondo si stagliano sette icone di media grandezza, ottimamente definite e allineate in un modo un po' desueto, in alto e orizzontalmente, come potete vedere dalla schermata sottostante.
Nell'angolo superiore destro si trova il gestore delle widget, strumento utile per la creazione e la collocazione di widget di vario genere.
In basso si trova la consueta deskbar con il pulsante per accedere al menu principale, quello per il rapido accesso alla scrivania, quello per lanciare Konqueror, quello per accedere al File Manager. C'è' poi il pager composto di due desktop.
Alla destra si trovano diverse applet (clipboard, volume audio, carica della batteria). Interessante l'icona del laptop accanto all'orologio, che mostra le periferiche collegate al computer. L'orologio è ben visibile e alla sua destra si trovano i due pulsanti per spegnere il sistema e per bloccare il desktop.
Le finestre dei vari programmi sono sobriamente decorate e c'è' la sensazione di ordine e pulizia.
Un sistema dall'aspetto curato, professionale, adatto ad utenti poco inclini alla spettacolarità di effetti tridimensionali, comunque disponibili.
Dal centro di controllo YaST si possono effettuare varie configurazioni e il sistema è ampiamente personalizzabile anche grazie all'ottimo programma di personalizzazione avviabile dal menu principale.

Scrivania di openSUSE 11.0

Dotazioni software

openSUSE 11.0 e' decisamente un sistema ricco, adeguato alle più diverse esigenze e con questo sistema, installato o live, si può giocare, disegnare (ma manca uno strumento fondamentale come GIMP), gestire e vedere le foto, messaggiare e chattare, condividere file con BitTorrent, navigare nel web con Firefox o con Konqueror, leggere feed RSS, leggere e gestire la posta, creare pagine web, ascoltare la musica, riprodurre CD audio, vedere films, masterizzare, adempiere a compiti di ufficio ed altro. Si può tranquillamente affermare che openSUSE 11.0 è un sistema operativo completo adatto a tutti.
La gestione dei pacchetti è affidata a YaST2, uno strumento potente, versatile, facile da usare e affidabile. I pacchetti sono in formato .rpm e potrebbero esserci dei pacchetti non disponibili per questo tipo di pacchetti.

Il menu di openSUSE 11.0

Usabilità

Con la nuova versione di openSUSE, l'usabilità del sistema è ad altissimo livello. Tutto quello che serve all'utente generico, è a portata di mano e a pochissimi click di distanza. Il desktop mette a proprio agio gli utenti con una pulizia ed un ordine esemplari.
Il menu principale è ottimamente organizzato e dopo pochi secondi lo si capisce molto bene e si ha in mano la situazione e il sistema da questo menu.
Suddiviso in 5 tabelle principali, le cui etichette sono poste in basso (Favourites, Applications, Computer, Recently Used, Leave), è un menu che permette di gestire il sistema in modo piacevole, semplice ed efficace.
Anche la dotazione di strumenti permette di classificare questo sistema operativo come "umano", nel senso che qualsiasi utente potrebbe farne un uso divertente, utile, efficace anche nel solo impiego live. Nativamente non è un sistema adatto per il recupero di dati da sistemi in avaria. Ho anche notato che la tastiera italiana deve essere configurata partendo dall'ottimo programma di configurazione disponibile nel menu principale.
openSUSE vanta un centro di controllo leggendario che si chiama YaST dal quale è possibile gestire ogni singolo angolo del sistema, provare per credere.

Pregi

  • Pulizia e ordine
  • Riconoscimento hardware
  • Ricchezza di doatazioni
  • Usabilità
  • Affidabilità
  • Live installabile

Difetti

  • Lentezza nel caricamento
  • Pacchetti .rpm
  • Collegata a Novell e Microsoft

Links utili

Conclusioni

openSUSE è un sistema per tutti, pronto per il desktop di ogni tipo di utente. Facile da usare, affidabile, ricco, live/installabile, usabile e controllabile. Da indicare e suggerire a tutti ed ai novizi in particolare. E' un sistema espandibile, moderno e bello da vedere. Se non fosse che dietro c'è Novell (con i suoi loschi affari con Microsoft), sarebbe un sistema perfetto.

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