Salta il menu
*GnoMint 1.0
*

GnoMint 1.0

Questa è una recensione diversa da tutte quelle che ho avuto l'onore e il piacere di completare finora. Il lettore non dovrà considerare questo lavoro come un punto di riferimento.
Questa recensione avviene a favore di una distribuzione, prodotta in Italia, derivata da Linux Mint e nella quale il suo autore ha voluto riversare la tecnologia e il software tipici dell'ambiente desktop Gnome 3. Si tratta di un prodotto amatoriale, realizzato a favore di tutti gli utenti del Sito/Forum Linux Mint Italia, da parte di uno degli stessi visitatori ed a cui va il mio personale ringraziamento e il ringraziamento di tutti coloro che hanno avuto il piacere, l'interesse, l'entusiasmo e la voglia di usare il suo prodotto.
Che il prodotto sia un prodotto locale e amatoriale lo dimostra anche il suo nome, invero carino e "azzecchato", GnoMint a cui io ho dato il numero 1.0 per due ragioni:
- non c'è ancora una numerazione ufficiale
- al prodotto spetta veramente il numero 1, per l'originalità, la bellezza, l'ottima configurazione e l'idea.
Stupisce e incanta il fatto che un utente, esperto occorre dire, abbia fatto di un prodotto già eccelso, un derivato di pari livello con l'aggiunta di un pizzico di originalità, modernismo e spregiudicatezza, in tempi in cui il cambio deciso delle interfacce ha creato un po' di scompiglio in molti ambienti del mondo Linux.

Ho scaricato la ISO - di 1.05 GB - con il protocollo Torrent ed ho masterizzato un DVD alla velocità di 4x con Brasero, in Ubuntu 11.04. Ho effettuato una brevissima prova in sessione Live ed ho proceduto alla installazione qualche minuto dopo. Sono quindi onorato ed entusiasta di condividere con voi la mia esperienza.

Scheda tecnica

  • Nome: GnoMint (Non ufficiale)
  • Versione: 1.0 (Non ufficiale)
  • Tipologia: Distro live/installabile
  • Orientamento: Desktop
  • Architettura: i686 (attualmente non è prevista la versione a 64bit)
  • Derivazione:Linux Mint. Ubuntu, Debian
  • Desktop environment: Gnome 3.0.2
  • Kernel: 2.6.38-8
  • Requisiti minimi di sistema: 512 MB di RAM (preferibili 1024), 4 GB di spazio su disco, schede video intel, ATI dalla serie Xxxx e HDxxxx e Nvidia dalla serie GF6000 in poi

Test

Il test di questa distro è stato effettuato brevemente in sessione Live, poi a seguito di installazione su PC conqueste caratteristiche. Tutto l'hardware è stato riconosciuto e configurato e le periferiche idem. Le memorie di massa applicate alla macchina sono state adeguatamente riconosciute ed il montaggio è avvenuto senza problemi anche in sessione Live.

  • Riconoscimento e caricamento del kernel = OK
  • Efficacia dei tasti funzione = OK
  • Avvio del server X = OK
  • Risoluzione video = Inizialmente la risoluzione era impropria (1024x768), ma con l'apposito strumento di correzione, ho ottenuto il valore adeguato.
  • Opzione lingua italiana = OK
  • Opzione tastiera italiana = OK
  • Automount dei dispositivi = NO, ma il montaggio procede senza problemi

Opzioni e Tempi di caricamento

Le Opzioni di avvio sono disponibili solo se si preme un tasto qualsiasi nei primi 10 secondi dall'avvio del sistema. E' possibile avviare direttamente GnoMint, avviarlo in modalità compatibile, effettuare un controllo dell'integrità del disco, effettuare un test della memoria, avviare dal primo disco nel computer. Io mi sono limitato a premere INVIO ed avviare la normale seduta GnoMint.
Il caricamento del sistema è un po' angosciante, dato che non c'è nulla che indichi che il sistema è in fase di caricamento. Lo schermo rimane nero per un periodo di almeno 30 secondi, il che potrebbe creare qualche ansia in utenti non abituati alla tempistica di Linux.
Non sono necessarie configurazioni intermedie e il caricamento/avvio del server grafico e dell'ambiente desktop è avvenuto del tutto regolarmente.
Il Tempo di caricamento è lungo in sessione Live, oltre i due minuti, ma molto breve a sistema installato, solo 25 secondi.

Installazione

L'icona dell'installer si trova sul desktop ed è inequivocabile. Basta cliccare due volte su essa per avviare uno degli installer grafici più semplici e immediati del panorama GNU/Linux. Le immagini sottostanti illustreranno il procedimento.

Prima di effettuare l'installazione effettuate SEMPRE un accurato backup dei dati che volete mettere al sicuro. E' un passaggio da non dimenticare mai!

  1. Benvenuto e scelta della lingua
    Fig. 1 - Benvenuto e scelta della lingua.

  2. Leggete attentamente quanto viene richiesto e se avete una connessione veloce, avviatela per poter scaricare aggiornamenti e software utile (Fig. 2).

    Preparazione alla installazione
    Fig. 2 - Preparazione alla installazione.

  3. In questa fase è necessario stabilire che tipo di installazione si vuole effettuare. Se si vuole affiancarlo ad un altro sistema operativo, si deve selezionare la prima opzione. Se si vuole dedicare a GnoMint tutto il disco, si sceglie la seconda, mentre se si vuole installare GnoMint in una partizione già definita, si seleziona la terza opzione (Fig. 3).

    Allocazione dello spazio su disco
    Fig. 3 - Allocazione dello spazio su disco.

  4. Se avete scelto di destinare a GnoMint una partizione presente già sul vostro disco, vi verrà offerta una panoramica di quelle disponibili (Fig. 4).

    Definizione della partizione
    Fig. 4 - Definizione della partizione

    Selezionatene una e cliccate su essa due volte.
    Si aprirà una finestra di dialogo dove dovrete definire il file system (io ho scelto ext4), se formattare la partizione, il punto di montaggio (/).
    Una volta definite le opzioni, cliccate su OK (Fig. 5).

    Partizione definita e configurata
    Fig. 5 - Opzioni di formattazione della partizione

  5. Qui potete vedere come le scelte effettuate siano state scritte sulla nuova tabella delle partizioni (Fig. 6). Premendo sul pulsante "Indietro" si possono ancora rivedere le impostazioni ed applicare eventuali modifiche. Cliccando invece sul pulsante "Installa" si da avvio al processo senza ritorno di installazione. Prestate attenzione!

    Partizione correttamente impostata
    Fig. 6 - Partizione correttamente impostata

  6. Mentre l'installer procede in background a copiare i file su disco, vi viene proposta la definizione del fuso orario (Fig. 7). Da notare che anzichè comparire "Roma", compare "Algeria", ma il fuso orario è comunque quello giusto. Basta far caso all'orologio.
    Premendo su "Avanti" si procede a definire il layout di tastiera.

    Fuso orario
    Fig. 7 - Fuso orario

  7. Qui dovrebbe comparire il layout di tastiera già impostato su quello italiano. Confermate o effettuate la vostra scelta (fig. 8). Cliccando su "Avanti" si procede a impostare il nome utente, la password di root e altro.

    Layout di tastiera
    Fig. 8 - Layout della tastiera

  8. Qui occorre definire il nome utente, il nome del computer, la password di root e la modalità di login (Fig. 9).
    Scegliete un nick name di vostro gusto ed una password di root sicura e sufficientemente complessa (la cui adeguatezza viene segnalata con una nota ed un segno di spunta colorati).
    Potete accettare il nome del computer offerto dall'installer o immettere quello di vostro gradimento ed infine potete scegliere se entrare automaticamente nel sistema o imporre la richiesta di identificazione.

    Almeno per il primo avvio post-installazione, è bene lasciare il login con identificazione, per poter scegliere l'ambiente desktop di vostro gradimento. Infatti il sistema si avvia predefinitamente con l'interfaccia Gnome classica e senza effetti grafici.

    Cliccando su "Avanti" si procede con l'installazione.

    Definizione utente e password
    Fig. 9 - Definizione utente e password

  9. Durante le fasi finali della installazione viene offerta una carrellata di immagini che illustra le dotazioni, le caratteristiche, l'aspetto e le applicazioni del sistema (Fig. 10).

    Installazione in completamento
    Fig. 10 - Installazione in completamento

  10. Al termine della procedura, quando la configurazione dell'hardware, l'installazione e l'aggiornamento del bootloader sono stati completati, una finestrella di dialogo offre la scelta di continuare la sessione Live o di riavviare il PC per godersi GnoMint installato (Fig. 11).


    Fig. 11 - Riavviare il sistema

L'installazione si è conclusa dopo circa 10 minuti dal suo inizio, senza intoppi, senza rallentamenti e senza problemi.

Ambiente grafico ed Aspetto

Il Desktop

GnoMint è frutto di un desiderio di evoluzione e di distinzione e si può ammettere che l'autore possa ritenersi soddisfatto. Il Gestore dell'ambiente è Gnome nella versione 3.0.2 con Shell al seguito. In sessione Live è possibile abilitare qualche effetto grafico con l'uso dei driver open Nouveau, ma la shell non può funzionare. L'aspetto della sessione Live è quello mostrato nella figura sottostante.

*

Solo con la installazione e l'impiego dei driver appropriati, si può godere della interfaccia tipica di Gnome 3 Shell, ma per chi non può disporre di una scheda grafica con accelerazione, l'aspetto è comunque gradevole, funzionale, semplice e amichevole.
La scrivania presenta solo tre icone (Home, Computer e Cestino), disposte su uno sfondo carino, riposante e soffice, con un evidente effetto sfumato radiale sul quale campeggia il logo della distro e quello di Gnome. Appena entrati nel sistema si viene accolti dal campo di immissione di Gnome Do, che nasconde il logo centrale.
Il pannello si trova nella parte bassa dello schermo ed ha la struttura di tutte le distro Linux Mint pubblicate finora per cui non mi dilungo.

Se invece si installano i driver adeguati alla propria scheda grafica e si sceglie di usare la Shell di Gnome 3, l'aspetto del desktop è considerevolmente diverso e molto bello, come è possibile vedere nella figura sottostante.

*

Si tratta di una interfaccia moderna, bella, diversa e lontana dal modo-Windows® di concepire il desktop.
Installare e attivare i driver grafici
Una volta installato e riavviato il sistema, compare una notificazione che indica che sono disponibili driver aggiuntivi per la scheda grafica in proprio possesso.
  1. Si clicca sull'icona che compare nel pannello e si attende che lo strumento verifichi il sistema.
  2. Si deve effettuare la connessione ad internet
  3. Si seleziona il driver raccomandato o quello di vostra scelta
  4. Si clicca sul pulsante "Attiva"
  5. Si attende che il download e l'installazione sia completata
  6. Si segue il consiglio di riavviare il sistema

*
Strumento di ricerca e installazione driver

Una volta rientrati il desktop dovrebbe mostrare l'interfaccia giusta, quella di Gnme 3 Shell.
Il Menù principale

Il Menu principale cambia a seconda che si faccia uso o meno della Shell. Se non si usa la Shell è quello tipico di Mint, un vero e proprio modulo di controllo e gestione che nessuna distro al mondo può vantare e di cui tutto il mondo Linux Mint va orgoglioso. La sua potenza e la sua versatilità viene offuscata clamorosamente dalla shell di Gnome 3 ed è un vero peccato, anche se l'utente può abituarsi all'uso di altri strumenti.
La sua personalizzazione è ampia, grazie allo strumento apposito lanciabile cliccando con il destro sulla icona stessa del menù e cliccando sulla voce "Preferenze". Con questo strumento (Fig. 12) si può cambiare quasi ogni aspetto e funzione del menù principale.

*
Fig. 12 - Preferenze del Menù

*
Il menù di GnoMint in assenza della Shell di Gnome 3

Se invece si fa uso della Shell l'aspetto è quello visibile nella immagine sottostante.

Purtroppo la sua personalizzazione è molto limitata.
Finestre e decorazioni

Le Finestre delle applicazioni mostrano una decorazione sobria e discreta (MintLiner), come è possibile vedere dalle immagini in questo articolo, ma c'è possibilità di scegliere tra altri temi.
Le opzioni per effetti 3D sono applicabili grazie alla presenza dei driver Nouveau preinstallati, ma si limitano alla ombreggiatura delle medesime. GnoMint offre diverse possibilità di personalizzazione a chi non intende usare la Shell di Gnome, aprendo lo strumento adeguato (mintDesktop) che si trova in:

Preferenze → Impostazioni del desktop

Qui è possibile applicare alcune scelte al riguardo di quattro ambiti:
  • Desktop - Dove indicare quali icone debbano essere mostrate
  • Finestre - Dove poter indicare l'impiego del compositor di gnome, la posizione dei pulsanti di gestione delle finestre ed altro
  • Interfaccia - Dove poter indicare se mostrare le icone nel menù, definire le loro dimensioni ed altro
  • Terminale - Dove poter scegliere se mostrare o meno le citazioni nel Terminale
Se si abilitano i driver grafici, sono disponibili ben altre possibilità di personalizzazione grazie ad un altro importante strumento, il Tweak Tool che consente di applicare svariate scelte al desktop ed alle finestre.

Lo strumento è in lingua inglese, ma è di facile comprensione e si tratta solo di scegliere.
Insomma GnoMint favorisce la personalizzazione, non come nelle precedenti versioni di Gnome, ma c'è modo di adattare la propria distro alle proprie esigenze.
Sfondo della scrivania

E' possibile anche cambiare con facilità lo sfondo della scrivania cliccando con il destro sulla medesima e cliccando sulla voce "Cambia sfondo della scrivania" presente nel menù contestuale. Questa possibilità vale sia per il desktop normale che per quello gestito dalla Shell di Gnome.

*

Dotazioni software

Linux Mint 11 "Katya" è la base su cui si fonda GnoMint ed è già una distro ricca, pronta all'uso e particolarmente attrezzata per essere facile da usare, affidabile, sicura e stabile. A tutto questo GnoMint aggiunge un desktop moderno come Gnome 3, effetti grafici, altri strumenti di configurazione e per il social networking. Vediamo quindi nel dettaglio su cosa può contare l'utente.
Le necessità d'Ufficio sono soddisfate dalla suite LibreOffice al completo.

Le applicazioni di Grafica sono rappresentate dall'immenso GIMP per la grafica bitmap, da Draw della suite LibreOffice, da simpleScan per effettuare scansioni di documenti e da Eye of Gnome per la visualizzazione di immagini.

Internet e Rete sono funzioni pienamente supportate da GnoMint con applicazioni del calibro di FireFox 4.0 per navigare nei siti web, da Giver per lo scambio di documenti in rete, da Gwibber per la gestione del proprio acconto di microblogging, da Pidgin per inviare messaggi ai propri amici e conoscenti, da Thunderbird per la gestione della posta e dei propri impegni, da Transmissione per il P2P con il protocollo BitTorrent, da XChat IRC per chiacchierare in rete.
Gli strumenti che favoriscono le attività in rete si estendono a mintNanny per il blocco di domini pericolosi, soprattutto quando il PC venga impiegato da minori, a Network Manager 0.8.4 per la configurazione delle connessioni in base a diverse caratteristiche (Dial, DSL, Mobile, VPN), al supporto per i driver wireless di Windows®, all'Upload menager per caricare file in spazi remoti, a Ubuntu One per la gestione cloud dei propri file.

La Multimedialità è garantita anzitutto dalla presenza dei vari codecs in grado di consentire la fruizione di svariati formati di file. A questo importante requisito si aggiungono strumenti di prima scelta come Banshee per la gestione della propria collezione musicale, GnomePlayer per fruire dei vari file audio e video, VLC Il Lettore Multimediale, Totem per vedere film e DVD.

GnoMint possiede altri strumenti di uso più specifico, come APTonCD per effettuare un back-up delle proprie applicazioni preferite, Gufw per la gestione del firewall, GParted per la gestione delle partizioni.

Naturalmente non mancano gli strumenti propri di Mint come mintUpdate per la gestione degli aggiornamenti del sistema, mintDesktop per la configurazione del desktop, mintBackup per efftuare vari tipi di backup e ripristini di sistema.

La Gestione dei pacchetti è affidata a due strumenti importanti e affidabili come il Gestore delle applicazioni (Fig.). Si tratta di uno strumento semplice, potente, curato anche nei minimi dettagli, in grado di offrire dettagli sui singoli pacchetti e di invitare l'utente ad esprimere giudizi sul software.


Il Gestore delle applicazioni

L'altro strumento, di maggior caratura e con più capacità gestionali è il Gestore dei pacchetti (Synaptic) che ogni utente di distribuzione derivate da Debian dovrebbe conoscere e sul quale non mi dilungo.

Il Pannello di Controllo è uno strumento molto più limitato con Gnome 3 Shell e manca di numerosissime funzionalità. Tutto torna come prima quando venga usato Gnome senza Shell.


Il Pannello di controllo di Gnome 3 Shell

Il sistema viene dotato delle seguenti extensions per Gnome 3 Shell:
  • alternate-tab@gnome-shell-extensions.gnome.org,
  • alternative-status-menu@gnome-shell-extensions.gnome.org,
  • Applications_Menu@rmy.pobox.com,
  • auto-move-windows@gnome-shell-extensions.gnome.org,
  • drive-menu@gnome-shell-extensions.gnome.org,
  • gajim@gnome-shell-extensions.gnome.org,
  • gnote@fpmurphy.com,
  • Move_Clock@rmy.pobox.com,
  • native-window-placement@gnome-shell-extensions.gnome.org,
  • Panel_Favorites@rmy.pobox.com,
  • places-menu@gnome-shell-extensions.gnome.org,
  • user-theme@gnome-shell-extensions.gnome.org,
  • windowsNavigator@gnome-shell-extensions.gnome.org,
  • xrandr-indicator@gnome-shell-extensions.gnome.org,
  • gnome-shell-ext-skype-status-menu
e oltre al software in dotazione viene fornito con Super Boot Manager e Gnome-do con tema doky

Usabilità

Una delle controversie nate con l'avvento di Gnome 3 Shell e di Unity è stabilire se questi tipi di desktop arrechino un vantaggio d'impiego rispetto alle più canoniche interfacce senza Shell. A mio modo di vedere ed avendo completato esperienze estese con entrambe le interfacce, posso dire che attualmente non si notano particolari facilitazioni nell'uso dei nuovi desktop. Per certi versi, considerando le diversità ergonomiche, la diversa disposizione degli elementi all'interno della scrivania e il lungo tempo in cui l'utenza si è abituata al vecchio tipo di desktop, si può affermare che l'utente trova effettive difficoltà iniziali.
GnoMint cerca di dare all'utente una interfaccia amichevole, disposta in modo tradizionale e devo dire che mi sono trovato subito a mio agio. Si può decisamente affermare che GnoMint è ben lungi dall'essere simile al tipico desktop Gnome 3 Shell e ad Unity e che possa essere accolto con maggior benevolenza da parte dell'utenza.
Il desktop è pulito, il pannello ha un aspetto almeno consueto, ma non facilmente adattabile. Le finestre hanno un aspetto consueto, il dock è rappresentato da Gnome Do, ma è ben fatto, funzionale, efficiente, efficace ed anche modicamente personalizzabile.

Il desktop è impostato per offrire la funzione Expò preimpostata, per la quale recandosi con il puntatore all'angolo superiore sinistro dello schermo (o premendo il tasto Super), avviene il dispiegamento affiancato di tutte le finestre aperte, la visualizzazione dei quattro spazi di lavoro alla destra dello schermo e del dock alla sinistra del medesimo. Cliccare su uno di questi elementi determina delle azioni tutte da scoprire.
E' una funzione utile, ma non immediata.

*

La cosa che ho apprezzato di meno è stata l'esclusione dal desktop del tipico, potente e magico menù di Linux Mint. Al suo posto è presente un altro tipo di menù, somigliante a quello di Enlightenment, ma con molte meno funzionalità. La disposizione delle voci e delle categorie non è proprio logica e mancano del tutto le indicazioni di finalità.
Un succedaneo che non avvicina nemmeno un po' il gioiello a cui siamo abituati noi utenti di Linux Mint!

Il Supporto alla lingua è buono, la reattività in sessione live idem, la dotazione software assolutamente adeguata e ricca e l'intuitività è buona.
Insomma GnoMint si distacca decisamente dal vecchio modo di concepire il desktop

Consumi e Prestazioni

GnoMint è un sistema dall'impatto sulle dotazioni hardware non eccessivo, ma nemmeno leggero.
Impiegando il monitor di sistema ed avendo in esecuzione Firefox, Nautilus, Rhythmbox e Bluefish, il consumo di RAM è di 497 MB, con un impatto sul processore di circa il 15%. I processi in esecuzione erano 40.
GnoMint non è un sistema indicato per computer dalle prestazioni limitate.

Pregi

  • Base Linux Mint 11
  • Gnome 3 ottimizzato e ben configurato
  • Ricchezza delle dotazioni software
  • Ottimo lavoro amatoriale

Difetti

  • In sessione Gnome senza shell, il tasto di spegnimento non funziona e il riavvio o lo spegnimento del sistema deve avvenire attraverso il Terminale
  • La fase di caricamento del sistema è angosciante, mostrando una schermata nera senza alcun indicatore di caricamento
  • Il menù principale, in sessione Shell, non è nemmeno lontanamente paragonabile a quello tipico di Linux Mint
  • La personalizzazione del sistema è alquanto limitata, ma credo che con l'evoluzione di Gnome 3, si potrà rimediare anche a questo

Perchè usare questa distro

  • Per avere un sistema proiettato nel futuro
  • Per avere Linux Mint vestito di nuovo
  • Per divertirsi con una grafica diversa
  • Per onorare l'impegno di Pedro, l'autore di questo piccolo grande gioiello

Links utili

Conclusioni

GnoMint è un progetto giovanissimo, probabilmente nato dalla voglia di sperimentazione da parte del suo autore, che probabilmente non si aspettava un successo del genere.
Occorre dire che si tratta di un prodotto eccellente, con qualche piccola ruga da spianare, ma occorre considerare che nemmeno gli sviluppatori di ben altra importanza sono stati finora in grado di offrire un prodotto che si piazzi tra il futuristico e poco intuitivo desktop Gnome 3 ed il vetusto desktop Gnome 2.
Pedro c'è riuscito, con non minor capacità e con umiltà. E' per questo che mi congratulo con lui per questo gran bel prodotto che consiglio a tutti quelli che leggeranno questa recensione.
Linux Mint non tradisce e Gnome nemmeno, quindi cosa aspettate?

Torna in alto