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StampaQuesta pagina è stata creata sulla base delle indicazioni del Wiki di Arch Linux Italia 1. InstallazioneSono richiesti i seguenti pacchetti:
1.1 Driver per la stampanteDi seguito alcuni pacchetti per i driver. Scegliere il driver appropriato per la stampante da configurare:
1.1.1 Scaricare il PPD della stampanteA seconda della stampante, questo passo è opzionale e potrebbe non essere necessario, dal momento che l'installazione standard di CUPS include già un certo numero di file PPD (Postscript Printer Description). Inoltre, i pacchetti foomatic-filters, gimp-print e hplip includono a loro volta dei file PPD, che verranno rilevati automaticamente da CUPS.Ecco una spiegazione dal sito di stampa di Linux sul significato dei file PPD: Per ogni PostScript di una stampante, i costruttori forniscono un file PPD, che contiene tutte le informazioni specifiche del particolare modello della stampante: caratteristiche di base della stampante, come ad esempio se è una stampante a colori, i caratteri, il livello PostScript, ecc, e soprattutto le opzioni configurabili dall'utente , la dimensione della carta, la risoluzione, ecc. Se il PPD per la stampante non è già incluso in CUPS:
I file PPD sono ubicati in 2. ConfigurazioneOra che CUPS è installato, ci sono una varietà di opzioni su come configurare le soluzioni di stampa. Come sempre, il collaudato metodo da riga di comando è a disposizione.Se si pianifica un collegamento ad una stampante di rete, piuttosto che un collegamento diretto al computer, si potrebbe leggere per prima la pagina CUPS printer sharing. La condivisione della stampante tra sistemi GNU/Linux è abbastanza semplice e prevede poche configurazioni, mentre la condivisione tra sistemi Windows e GNU/Linux richiede qualche sforzo in più. 2.1 Moduli del kernelPrima di utilizzare l'interfaccia web di CUPS, si devono installare i moduli del kernel. Le seguenti operazioni sono tratte dalla documentazione di Gentoo.Questa sezione può non essere necessaria a seconda del kernel utilizzato. Il modulo del kernel può essere caricato automaticamente dopo aver collegato la stampante. Utilizzare il comando tail (descritto più sotto) per vedere se la stampante è già stata rilevata. Anche l'utilità lsmod può essere utilizzata per vedere quali moduli sono stati caricati.
2.1.1 Stampanti USBPer le stampanti USB potrebbe essere necessario mettere in blacklist il modulousblp . Tenere presente che ci sembrano essere parecchi dubbi riguardo al mettere in blacklist usblp , come ad esempio per certe stampanti USB, incluse alcune serie Epson e Canon, che non vengono riconosciute senza il modulo. Diversi utenti hanno segnalato problemi con le stampanti Samsung utilizzando cups con il modulo usblp in blacklist: la soluzione è stata riattivare usblp ed installare cups-usblp da AUR invece del pacchetto cups normale (https://bbs.archlinux.org/viewtopic.php?pid=778104)Per disabilitare il modulo, modificare rc.conf come indicato a continuazione:
sudo leafpad /etc/rc.conf
O mettere in blacklist il modulo in MODULES=(... !usblp ...) /etc/modprobe.d/modprobe.conf forzando l'esecuzione di un comando che non fa niente:
usbcore prima di procedere:
usblp , l'uscita dovrebbe indicare che la stampante è stata rilevata in questo modo:
usblp in blacklist, dovrebbe venir restituito un output simile a:
2.1.2 Stampanti con porta parallelaPer l'utilizzo delle stampanti con parallela porta, si noti che la configurazione è praticamente la stessa, fatta eccezione per i moduli:
lp0: using parport0 (polling). 2.1.3 Avvio automaticoÈ conveniente che il sistema carichi automaticamente il modulo del kernel ogni volta che si avvia. Per fare ciò, utilizzare un editor di testo per aprire il file/etc/rc.conf e aggiungere il modulo appropriato alla riga MODULES=() line. Ecco un esempio:
MODULES=(!usbserial scsi_mod sd_mod snd-ymfpci snd-pcm-oss lp parport parport_pc ide-scsi) 2.2 Demone CUPSCon il modulo del kernel installato, il sistema è ora pronto per avviare il demone CUPS vero e proprio. Per fare questo, basta eseguire questo comando:
DAEMONS=() al file /etc/rc.conf . Per esempio:
DAEMONS=(pcmcia syslogd klogd !fam esd mono network autofs cups crond gdm) 2.3 Interfaccia web e strumentiUna volta avviato il demone, aprire un browser ed inserire nella barra dell'indirizzo: http://localhost:631 (Al posto di localhost può essere necessario inserire il nome host presente in/etc/hosts .A questo punto. seguire le varie procedure guidate per aggiungere la stampante. Una procedura consueta è quella di iniziare facendo click sul pulsante Aggiungere stampanti e classi e poi su Aggiungi Stampante. Quando vengono richieste le credenziali inserire quelle di root. Il nome assegnato alla stampante non è rilevante, come i campi 'locazione' e "descrizione". Successivamente si presenterà un elenco di stampanti tra cui scegliere. L'attuale nome della stampante sarà presente vicino all'etichetta (ad esempio USB Printer #1 per le stampanti USB). Infine selezionare il driver appropriato per completare la configurazione. Ora, testare la configurazione premendo il menù a discesa Amministrazione e scegliere Stampa pagina di prova. Se non stampa e le configurazioni sono corrette, probabilmente il driver selezionato non è quello appropriato. Quando si configura una stampante USB, essa dovrebbe essere elncata nella pagina Aggiungi Stampante. Se è invece elencata solo una "Stampante SCSI", probabilmente CUPS ha fallito nel riconoscere la stampante.
2.3.1 Amministrazione di CUPSPer poter amministrare le stampanti tramite l'interfaccia web è necessario fornire un nome utente e la password, ad esempio: per aggiungere o rimuovere stampanti, per interrompere i processi di stampa eccetera. L'utente di default è quello appartenente al gruppo sys oppure root (per cambiare il gruppo modificare/etc/cups/cupsd.conf alla riga SystemGroup).Se l'utente root è stato bloccato, non sarà possibile accedere all'interfaccia di amministrazione con il proprio utente e password. In questo caso sarà necessario cambiare il valore di SystemGroup nel file cupsd.conf e leggere questo post sul forum internazionale (in inglese).
2.3.2 Accesso remoto all'interfaccia webDi default, l'interfaccia web di configurazione di CUPS è accessibile solo da localhost; cioè dal computer su cui è installato. Per consentire l'accesso da remoto, sarà necessario effettuare le seguenti modifiche al file/etc/cups/cupsd.conf . Sostituire la seguente riga:
Listen localhost:631 conport 631 così che CUPS stia in ascolto anche per le richieste esterne.Ci sono tre livelli di accesso che possono essere garantiti:
Allow (concessione dell'accesso) per il relativo livello. Una regola di Allow può essere formulata in diversi modi, ad esempio:
Deny ), se si intende dare agli host della rete 192.168.1.0/255.255.255.0 il pieno accesso, il file /etc/cups/cupsd.conf includerà le seguenti linee:
DefaultEncryption Never Questo dovrebbe evitare l'errore: 426 - L'aggiornamento è obbligatorio quando si utilizza l'interfaccia web di CUPS da una macchina remota.Precedente | Indice | Successiva
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