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Fare Web - Accessibilità Parte 6

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Gli strumenti per l'accessibilità

A meno che il webmaster non decida di impiegare il blocco note di Windows per scriversi le intere pagine del proprio sito, in genere usa un editor HTML.
Quelli non visuali sono effettivamente i migliori perchè permettono di controllare il codice passo a passo, ma sono anche quelli più indicati a chi è esperto del web e nella realizzazione di siti web. Gli editor visuali (WYSIWYG) sono quelli più usati, quelli più richiesti e quelli dove la tecnologia sta spendendo più denaro. Sono anche gli editor peggiori per ciò che riguarda l'Accessibilità e gli standard del W3C relativi ai linguaggi di marcatura per il web.
La necessità di rendere facile la costruzione di pagine web anche per chi di web authoring ha sentito parlare solo da qualche ora, ha determinato la produzione di software non molto adeguato.
Poichè questo gruppo di articoli è precipuamente indicato a chi di web ha già masticato qualcosa, eviterò di partire fin dal principio della realizzazione di un sito e mi approfondirò maggiormente verso l'analisi di quei software che mi permettono di controllare e modificare pagine già realizzate per renderle accessibili al massimo possibile.

Lo strumento di controllo e modifica delle pagine è Tidy, che si abbina assai bene al Web Editor Bluefish. Vediamone quindi l'impiego.

Tidy per l'accessibilità

Questo strumento è in realtà un controllore della sintassi del linguaggio a marcatori, non propriamente un validatore di accessibilità, ma comprende al suo interno delle funzioni di controllo di accessibilità, come il controllo sulla presenza di testi alternativi per le immagini, la presenza di sommari per le tabelle, presenza di testi alternativi per aree di immagini e qualche altra cosa.
Di solito si installa Tidy a parte e il comando per la installazione è il seguente:

sudo apt-get install tidy

Questo programma necessità di una sua libreria (libtidy) e nel processo di installazione viene automaticamente installata.
Per avviare lo scanning di un file, da parte di Tidy in Bluefish, basta seguire il persorso:

Strumenti → Riquadro output → Tidy validatore HTML

Lo strumento analizza tutto il codice e nella parte bassa della finestra di Bluefish, compare un'area di output dove viene elencato l'errore riscontrato, una breve descrizione (in inglese) e la riga nella quale reperire l'errore.
Una volta risolto l'errore e ricontrollato il file, la riga di errore scomparirà.

Opera Browser per il controllo di accessibilità

Opera è un browser web molto potente e provvisto di ottimi strumenti per il controllo di accessibilità. Vediamo anzitutto come installarlo in Linux Mint.

  1. Recatevi nella pagina dei Download di Opera.com
  2. Cercate la versione di Opera adatta a sistemi Ubuntu
  3. Scaricate il pacchetto .deb (che viene solitamente collocato nella cartella "Scaricati" della vostra home)
  4. Recatevi quindi nella cartella "Scaricati" e cliccate due volte sul file "opera_XX.XX_i386.deb"
  5. Si aprirà GDebi che procederà ad installare il pacchetto
  6. Quando il processo di installazione è completato, troverete Opera nella categoria "Internet" del menù principale
Lanciate Opera dal menù principale ed osservate la Barra degli strumenti di navigazione posta accanto al campo degli indirizzi, mostrata qui sotto:

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Le icone presenti consentono una semplice navigazione, ma se cliccate su esse con il destro, scoprirete che nel menù contestuale è presente la voce "Personalizza". Mettendo il pultatore su quest'ultima voce, compare un altro menù dove c'è la voce "Aspetto...", che consente di cambiarne contenuti ed aspetto.

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Cliccate su questa voce e verrete portati in una finestra dove ci sono numerose schede.
Cliccate su "Tasti" e poi nella colonna a sinistra, su "Area del browser".
Qui noterete numerose opzioni. Quelle che servono alle funzioni di accessibilità sono "Modalità autore" e "Opera Dragonfly".

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Per poter porre questi pulsanti, basta trascinarli nella barra suddetta.
Vediamone quindi le funzioni.

Il pulsante "Modalità autore", una volta cliccato, disabilita i forgli di stile applicati dall'autore della pagina web e mostra la pagina senza alcuno stile, ma con la sua struttura. Potete vederne un esempio nelle due immagini successive che rappresentano la stessa pagina prima e dopo l'azionamento di questo strumento.

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Questa funzione è importante per mostrare come appare la pagina se l'utente ha uno strumento che non supporta i CSS (come il browser Dillo). oppure se li ha disabilitati.

Questo pulsante ha anche un menù, che può essere mostrato cliccando sulla freccetta alla destra. In questo menù sono presenti diverse voci, ma quelle più interessanti sono le seguenti:
  • Attributi ALT mancanti o errati - Elenca tutte le immagini che mancano del valore dell'attributo "alt" (il testo alternativo all'immagine)
  • Disattiva la proprietà float - Sposta gli elementi flottanti in modo logico, ponendoli in ordine di apparizione nel codice xhtml.
  • Disattiva le tabelle - Disabilità la struttura rigida delle tabelle, ponendo il loro contenuto in ordine di apparizione nel codice xhtml.

Impiegando queste funzioni, si può vedere come appare la pagina, se essa sia ancora fruibile e se gli utenti provvisti di lettore di schermo, potranno consultarla in modo adeguato.

Proseguiamo con piccoli strumenti e scripts per i controlli di accessibilità

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